Educatori con cani problematici
Come avrete visto dal sito o in nostri eventi, ho iniziato a lavorare intensamente con educatori cinofili, non più con privati, ho cercato di tenere solo la parte di ricerca (piste di sangue e superficie) per tenermi allenata anche io con gli argomenti.
Riguardo al mondo degli educatori cinofili, ho scoperto delle cose davvero sconcertanti.
In pratica, alcuni educatori (per fortuna non tutti), hanno molti più problemi con i propri cani rispetto a quelli che può avere un privato alla prima esperienza. Direi che siamo alla follia.
Come può un educatore non poter uscire di casa serenamente con i propri cani? Ci sta la sfiga del soggetto sensibile, ci sta il cane recuperato che ha bisogno di tempo, ma per il resto? Cosa li porta a non poter fare una passeggiata se ci sono altri cani in giro, se ci sono altre persone, se ci sono gatti, insomma ad avere problemi sempre?
Ho 5 cani di cui 3 presi da canile e due di loro addirittura li ho presi già adulti. Eppure li posso lasciare liberi (impazzirei se così non fosse) li posso portare in centro a Milano o su un ponte tibetano in mezzo a una foresta. Posso farci qualsiasi cosa io voglia, qualche anno fa abbiamo anche fatto un giro sul trenino in visita ad una mostra etrusca. Non ho mai problemi.
La mia non è una polemica, vorrei solo capire perché ci sono educatori che non possono fare niente con i propri cani, addirittura molti di loro l’ultimo dell’anno hanno dovuto fare i numeri per non farli impazzire a causa dei botti.
Ho avuto due cani con paura degli spari (uno molto grave), ci abbiamo lavorato. È il nostro compito! Dobbiamo lavorare sulle paure al fine di garantirgli una qualità di vita migliore.
Shaun, il mio caso più disperato, si faceva pipì addosso appena lo mettevo a contatto con il mondo esterno. In casa picchiava la testa negli angoli fino a farsi sanguinare il naso. Il minimo rumore (la portiera di un auto, un motorino in lontananza) lo mandavano in crisi, tremava, si riempiva di bava e non si muoveva più. Addirittura il primo veterinario che ci seguiva mi aveva parlato di problemi cerebrali consigliandomi la soppressione.
Cosa? Senza neanche provarci? Senza approfondire?
Ci ho messo un anno a renderlo un cane normale, lavorando tutti i santi giorni.
Non è questo il nostro compito? Recuperare errori di gestione o errori nelle selezioni genetiche (es. aggressività, fobie, etc).
I cani sono il nostro biglietto da visita! Come può un educatore avere 3, 4, 5 o più cani ingestibili? Incapaci di andare dal veterinario a fare una normale visita, incapaci di fare una colazione al bar, obbligati a passare una vita al guinzaglio o longhina perché scappano?
Scappano? Dai loro proprietari? Siam messi bene.
Se vi siete ridotti così ed avere ridotto così i vostri cani forse c’è qualcosa che non va… Cosa? Il problema è nella formazione o dove?
Quando mi dicono “sei fortunata” vado fuori di testa. No, non sono fortunata, ci ho lavorato, è ben diverso! E dove non arrivavo io con le mie competenze mi sono fatta aiutare.
Se l’educatore cinofilo professionista ha le stesse problematiche con il proprio cane come succede ad un privato, in effetti qualcosa che non funziona c’è. Io mi aspetto da un professionista un cane equilibrato in ogni contesto.
Ecco perché secondo me hai fatto benissimo a spostarti sulla formazione di educatori! 🙂