Tecniche modifica comportamenti

Esistono diverse tecniche per la modifica dei comportamenti indesiderati dei nostri cani al fine di aiutarli a vivere più serenamente al nostro fianco ed è possibile sfruttarle nella terapia comportamentale senza l’utilizzo di farmaci.

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Estinzione

Una TMC (tecnica di modifica di un comportamento) che serve a non fare più reagire il cane ad uno stimolo arrivando all’estinzione del comportamento.

Come si svolge?

Questa tecnica consiste nel rimuovere la ricompensa o la punizione che scatenavano una reazione nel cane; quando un comportamento non viene rinforzato in nessun modo, questo scompare. L’estinzione risulta essere il metodo migliore per eliminare comportamenti indesiderati: abbai, latrati incontrollati, richiesta eccessiva di attenzione o cibo, etc.

Il rischio principale con questa tecnica è di cedere alle richieste del cane anche in modo involontario; questa tecnica non è efficace se il comportamento indesiderato appaga il cane ed è quindi auto-rinforzante; l’estinzione di alcuni comportamenti associati ad intermittenza e per lunghi periodi può essere difficile ed in alcuni cani, impossibile.

Desensibilizzazione Sistematica

Una TMC (tecnica di modifica di un comportamento) che serve ad insegnare al cane a non reagire più allo stimolo che gli crea problemi (ad esempio spari, fuochi artificiali, temporali, rumori forti, etc.).

Come si svolge?

  • Si sottopone il cane allo stimolo con intensità talmente lieve da non causare reazioni;
  • Dopo diverse esposizioni associate positivamente al premio, si aumenta leggermente l’intensità ripetendo di volta in volta, passando a livelli di intensità sempre maggiori.

Si tratta di un processo lungo che richiede anche dei mesi per avere pieno successo. La terapia è molto vantaggiosa, soprattutto se il cane è in grado di generalizzare, escludendo così reazioni anche a suoni simili. C’è la possibilità che in presenza di un suono registrato anche alla perfezione, al quale il cane ha imparato a non reagire, reagisca invece allo stimolo reale.

Controcondizionamento

Una TMC (tecnica di modifica di un comportamento) il cui scopo è quello di modificare il comportamento del cane di fronte ad uno stimolo, cercando di farlo reagire in modo differente, possibilmente con un comportamento più adatto al contesto.

Come si svolge?

Un modo potrebbe essere quello di coinvolgere il cane in un’attività molto interessante e nel momento di maggiore concentrazione, attivare lo stimolo che provoca il comportamento da eliminare. L’obiettivo è arrivare ad avere un livello di eccitazione per l’attività proposta tale che inibisca lo stimolo che genera paura. Questa tecnica la si può mettere in atto con un gioco o un’attività che al cane piace particolarmente, oppure con il cibo. Il rischio è che il cane possa avere problemi perfino con l’attività precedente all’esposizione allo stimolo.

Un altro modo per mettere in atto questa tecnica può essere quello di premiare il cane quando dà spontaneamente una risposta “migliore” (dal nostro punto di vista) alla presenza dello stimolo che solitamente causa un comportamento scorretto o un’emozione scorretta. In questo modo il cane fa una nuova associazione allo stimolo che prima causava problemi.

Si ottengono ottimi risultati combinando il controcondizionamento con la desensibilizzazione.

Flooding

Una TMC (tecnica di modifica di un comportamento) che serve ad insegnare al cane a non reagire più allo stimolo che gli crea problemi (ad esempio spari, fuochi artificiali, temporali, rumori forti, etc.) attraverso il metodo dell’immersione. Una tecnica vecchia e molto pericolosa per il cane.

Come si svolge?

  • Si mette il soggetto in condizione di non potere evitare lo stimolo;
  • Si presenta lo stimolo ad alta e prolungata intensità e si aspetta che il cane non abbia più reazioni indesiderate e si abitui allo stimolo.

Questo è un metodo che può portare stress e gravi conseguenze all’animale sia fisiche che psichiche. Una gravissima controindicazione può essere la sensibilizzazione verso lo stimolo che si cercava di estinguere. Questa tecnica è l’opposto della desensibilizzazione sistematica.

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